Il Notthinghamshire Guardian il 20 maggio 1881 iniziò così il suo articolo: «Quella che probabilmente sarà la prima e ultima partita di calcio femminile a Glasgow si è svolta lunedì sera, a Shawfield Grounds». L’articolo del Manchester Guardian del 22 giugno lascia persino dubitare che la partita del giorno prima si fosse svolta davvero. Non c’è da stupirsi, quindi, se la prima partita di calcio femminile della storia si tenne sul suolo britannico. La risonanza del kit nella cultura pop fu così forte che il gruppo britannico Saint Etienne addirittura decise di omaggiare la squadra transalpina adottandone il nome. L’arbitro fischia un calcio di punizione a favore della squadra che subisce fallo in qualsiasi zona del campo che non sia l’area di rigore (eccetto che si tratti di un calcio di punizione indiretto in area). Il gioco si ferma e il pallone viene posizionato nel punto in cui è stato commesso il fallo. Fin dall’inizio della propria gloriosa storia il Flamengo è stato caratterizzato dal rosso e dal nero a bande orizzontali (al di là di rarissime eccezioni).
Il giocatore della squadra che ha subito il fallo deve tirare dal dischetto situato a 11 metri dalla porta, davanti a sé ha solo il portiere che non può muoversi dalla linea di porta se non lateralmente. Come già detto, se un giocatore subisce fallo che prevede la concessione di un calcio di punizione diretto all’interno dell’area avversaria, l’arbitro concede il calcio di rigore. 5. Un giocatore che commette un’azione scorretta (fallo) contro un giocatore della squadra avversaria, provoca l’intervento dell’arbitro che assegna un calcio di punizione contro la sua squadra. Nessun giocatore potrà avvicinarsi al pallone o entrare nell’area di rigore sino a quando non sarà stato battuto. I giocatori avversari non potranno avvicinarsi al pallone sino a quando non sarà stato battuto. 7. Se il pallone viene lanciato oltre la linea di fondo campo da un giocatore della squadra che difende, un giocatore della squadra attaccante dovrà battere un calcio d’angolo (corner). Il pallone dovrà essere collocato nell’angolo più vicino al punto da cui è uscito e da lì verrà calciato. Il pallone viene posto sul dischetto di fronte alla porta (distante 11 metri) e, al fischio dell’arbitro, viene battuto. Il primo campionato fu buono per il Mantova, che ottenne un terzo posto nel girone emiliano, a ridosso delle qualificate Bologna e Modena.
Tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, i granata iniziano la scalata verso i tornei professionistici, partendo dal Campionato Interregionale fino a conquistare la promozione in Serie B. I suoi migliori risultati sono infatti il salto di categoria e la permanenza in seconda divisione, nel biennio 1993-1995; attualmente si trova al 108º posto della classifica perpetua cadetta. A seconda della gara, l’Arbitro può godere della collaborazione di due Assistenti che presidiano le linee laterali, e in alcune categorie viene designato anche un Quarto Ufficiale di gara, che, a seconda del regolamento della competizione, è titolato a sostituire uno degli altri Ufficiali di gara qualora essi non siano in grado di svolgere le loro funzioni. Un esempio di applicazione automatica del regolamento senza discrezionalità è rappresentato dal fatto che esultare dopo un gol levandosi la maglietta della squadra comporta incondizionatamente una ammonizione (cartellino giallo). Se, invece, il pallone viene lanciato oltre la linea di fondo campo da un attaccante, sarà compito del portiere della squadra in difesa provvedere alla rimessa dal fondo. Quindi un pallone che percorre una linea laterale è considerato in gioco, un pallone sulla linea dell’area di rigore è decretato essere all’interno della medesima.
Si tratta della massima punizione per una squadra, perché segnare un rigore è relativamente facile. L’Arbitro rappresenta la Federazione ed ad esso sono conferiti tutti i poteri per vigilare sul rispetto delle regole del gioco. È nei poteri dell’arbitro comandare calci di punizione o di rigore, ammonire o espellere calciatori, allontanare dirigenti, interrompere o sospendere definitivamente la gara. Egli inizia ad esercitare la sua autorità disciplinare dal momento in cui raggiunge l’impianto sportivo finché non lo abbandona al termine della gara, mentre invece la sua autorità tecnica vige per tutta la durata della gara. Per ogni gara Ufficiale viene designato un Arbitro dal Competente Organo Tecnico dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA). Il Glasgow Herald, immagine della società misogina dell’epoca, conclude il suo articolo affermando che «la partita, dal punto di vista calcistico, è stata un fallimento, ma alcune giocatrici sembravano capire il gioco» . Curiosamente, mentre a seguire con gli anni la rivalità cittadina con il Genoa diede vita a derby incandescenti, gli inizi furono di grande collaborazione tra le due società genovesi, anche grazie agli ottimi rapporti tra Francesco Calì ed il promotore della sezione calcistica rossoblu James Spensley, che nei primi anni di vita della formazione doriana aiutò il collega italo-svizzero a creare una formazione competitiva.