Maglia adidas real madrid ronaldo

Progettata per celebrare le iconiche squadre del passato del Real Madrid, questa maglia da portiere retrò presenta un look inconfondibilmente anni ’90 che ti riporta ai primi anni di Iker Casillas, una leggenda del Real Madrid che ha vinto cinque titoli della Liga e tre campioni Campionati nelle sue oltre 700 presenze con la squadra. La Juve che vince la sua ventiseiesima partita casalinga consecutiva esprime le difficoltà di un campionato scontato come uno spray antizanzare in gennaio, ma se ci facciamo caso il Bfc di questa stagione non è mai stato nemmeno vagamente in partita contro le uniche tre squadre decenti che ha incontrato: Juve, Napoli e Roma. ” urlano i megafoni, ma il Crotone vive di fiammate ed i rossoblu provano a ripartire per chiudere la partita anche se ormai i polmoni di Di Francesco sono in sciopero. Insomma arriva questa vittoria consolante, che potrebbe portare i rossoblu a cercare un girone di ritorno in crescendo, una vittoria giusta, frutto di un brutto primo tempo e una prodezza individuale che ha poi rilassato i nervi di tutti. La ripresa serve essenzialmente per non fare vaccate e magari provare a mettere sul tabellino un gol di Destro, infatti il centravanti si libera bene e viene steso per il primo rigore della stagione rossoblu.

Sarebbe l’occasione perfetta per Mattia che però rimane a terra dolorante alla spalla ed è Krejci ad impossessarsi del pallone per segnare il suo primo gol italiano. Poi dopo che Mounier ha spiegato a tutti che non si vuole far male in attesa di gennaio, Destro ha sbagliato un gol come a turno tutti i suoi compagni, finalmente a Dzemaili capita la palla giusta, il tiro sarebbe affascinante ma un difensore ci mette il piede per renderlo irresistibile. Palla fuori, ottico prenotato. Elegante nei tocchi di palla e puntuale nell’anticipo, è dotato di un dribbling secco e fulmineo, di cui si serve per liberarsi della pressione fisica avversaria; buon finalizzatore, la sua rapidità gli consente di inserirsi negli spazi stretti, penetrare in area di rigore e dirigere le manovre d’attacco. Mentre il Bologna si sbatte per non arrivare a nulla la Juve accelera sul finale del tempo, Maios stende in maniera baggiana Sturaro e Dybala segna il due a zero su rigore. Si apre una fase di partita assurda nella quale il Pescara non sembra una squadra di calcio ed il Bologna comincia a sbagliare un gol ogni tre minuti, una specie di tiro a segno da un metro nel quale riusciamo a sbagliare l’impossibile e attirare su di noi l’ira degli Dei che in genere robe come queste le puniscono con dei gol in rovesciata da metà campo.

close up of a shovel Come si spiega una situazione del genere? Il Bologna va a Pescara per chiudere bene il 2016 ed evitare di avvicinarsi al mulinello dello scarico che ti trascina nelle fogne di Calcutta. Il Pescara dell’umilissimo Oddo è l’unica formazione del sistema solare a non aver ancora vinto una partita, motivo per il quale i rossoblu hanno un puntino laser rosso direttamente tra le orecchie. Nella ripresa i più ottimisti possono immaginare il gol casuale (non tirando mai in porta è dura anche sognare) che riapre la partita, invece Lietchenstein si invola sul fondo solitario e crossa per Higuain che solissimo fa il tre a zero, e son passati solo cinque minuti. Non sono queste le partite da perdere con due gol di scarto. Ok, preso il gol il Bologna prende campo al cospetto di una Juve che presta il minimo di attenzione indispensabile, Di Francesco corre come un dannato, Krejci continua ad essere dalla parte sbagliata e Destro aspetta sereno alla sua fermata un autobus che non passerà mai.

Ora si tratta di reggere l’urto di una squadra disperata ma davvero povera e finalmente si vedono sprazzi di quel Bologna che usciva da tutte le situazioni, anche le più difficili, provando a palleggiare. Una delle tante novità dell’edizione 2018 di “We Love Football” sarà senza dubbio la partecipazione di un’altra squadra brasiliana: il Flamengo. La conferma dell’addio di Antoine Griezmann all’Atletico Madrid è arrivata poi con un post pubblicato sui profili social del club spagnolo nel quale si annuncia che «Griezmann ha comunicato all’Atletico Madrid che non sarà un giocatore biancorosso la prossima stagione». Fa sorridere quando si legge o si sente dire di piani pronti per acquistare il cartellino del giocatore. L’anno scorso abbiamo fatto una tournée in Australia, giocando contro Manchester City e Real Madrid, poi siamo andati in Indonesia e avevamo ventimila persone allo stadio, cinquemila di queste erano in un settore chiamato “Curva Sud”, che a Roma sta in piedi per due ore a cantare per la squadra, con bandiere e con fumogeni tirati a destra e a sinistra. Il capitano del Real Madrid, Sergio Ramos, raggiungerà con la gara di stasera all’Amsterdam Arena le 600 presenze con la maglia dei Galacticos.

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