Non è una partita di calcio ma un Congresso di Medicina il trait-d’union che pone la città di Frosinone e il Club giallazzurro al centro di un evento di portata nazionale, organizzato dalla struttura che fa riferimento al Reparto di Rianimazione-Terapia del Dolore del ‘Fabrizio Spaziani’ di Frosinone: il primario, dottoressa Sandra Spaziani – presidente del Congresso – e il dottor Walter Ciaschi, responsabile scientifico del Congresso. A seguito della formalizzazione dell’intenzione di costruzione di un nuovo stadio nella città di Cagliari, il Sant’Elia è stato infine definitivamente dismesso al termine della stagione sportiva 2016-2017 ed è stata pianificata la sua demolizione e successiva ricostruzione. I primi tifosi della squadra toscana, riuniti nell'»ordine del Marzocco», fecero stampare un volantino con il testo di questa canzone, distribuendolo al pubblico dello stadio in via Bellini, per farlo cantare a tutti i tifosi e facendolo così divenire l’inno della Fiorentina. Lo stadio ‘Benito Stirpe’ fa sold-out a tre giorni dalla sfida con la Roma. Al loro fianco gli altri due responsabili scientifici dell’evento, il dottor Pierfrancesco Fusco (Ospedale San Salvatore de L’Aquila) e la dottoressa Laura Bertini (Ospedale Santa Caterina Della Rosa di Roma).

È promosso dalla Delegazione Zonale APICI (Associazioni Provinciali Invalidi Civili e Cittadini Anziani)-Servizio Punto Handy di Altopascio (Lucca), in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte di Lucca e il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Elettronica, Informatica e Telecomunicazioni dell’Università di Pisa, il convegno in programma per sabato 28 giugno presso il Centro Sportivo San Michele (ore 9.30) di Corsagna di Borgo a Mozzano (Lucca), dal titolo Il valore dello sport nella disabilità. «Ho accettato di buon grado – spiega Francesca Pieretti, presidente della Delegazione Zonale APICI (Associazioni Provinciali Invalidi Civili e Cittadini Anziani)-Servizio Punto Handy di Altopascio (Lucca) e responsabile dello Sportello InformHabile – la richiesta pervenutaci di collaborare con l’Università di Pisa, e in particolare con il professor Luca Fanucci, allo scopo di realizzare questo progetto, mirato alla progettazione di un sistema di ausilio al gioco del calcio, in grado di permettere a persone con disabilità motorie di partecipare all’attività calcistica a scopo ludico-ricreativo. «Attraverso lo Sportello InformHabile – afferma – la nostra Associazione assume un ruolo importante sul territorio, in quanto il nostro impegno è quello di garantire non solo un punto di riferimento per le persone con disabilità che vogliano avvicinarsi allo sport, ma anche di promuovere e realizzare progetti innovativi sullo “sport integrato”, definizione, quest’ultima, utilizzata per le attività rivolte indifferentemente alle persone e non alle patologie, perché sia facilmente riconoscibile il concetto che “l’integrazione è per tutti”.

In tale occasione verrà anche presentata la realizzazione del progetto denominato El.Go – Electronic Goalkeeper, basato su un vero e proprio “portiere elettronico”, che consente di giocare attivamente al calcio anche alle persone con disabilità motoria, iniziativa promossa dal citato Dipartimento dell’Università di Pisa e dal Servizio Punto Handy (se ne legga anche la specifica scheda in calce). In ogni caso, dettato da un momento di esasperazione, quel gesto costò a Garcia l’espulsione, la diffida e anche 5mila euro di multa. In occasione della partita contro la Juventus, ai bianconeri venne assegnato un calcio di rigore dopo 27 minuti, molto dubbio, e in direzione dell’arbitro Rocchi, Garcia fece il gesto del violino, che può avere diversi significati («sempre la stessa musica», «La sviolinata di Rocchi alla Juve»). L’allenatore della Roma, il 5 ottobre del 2014, era Rudi Garcia. Walter Mattioli, che era accompagnato da Andrea Gazzoli, Davide Vagnati e Alessandro Crivellaro, tra l’altro capitano del Final di Rero, ha regalato una maglia personalizzata alla società organizzatrice dell’evento, sottolineando come certe iniziative risultino importantissime per incentivare l’attività rivolta a tutto il territorio, particolarmente nei confronti dei giovani ai quali la Spal sta dedicando sempre più tempo e risorse.

Spesso la società bergamasca viene soprannominata la Dea, anche se l’eroina da cui si era preso spunto non era effettivamente una divinità, bensì la figlia di Iaso, re dell’Arcadia. Tra i relatori intervenuti, tanti professionisti di caratura nazionale, anche nell’ambito delle strutture sanitarie dei Club di Serie A. A conferma che la platea al quale è indirizzato questo primo appuntamento in Italia è rivolto anche agli atleti. I colori sono molto accesi e riprendono fedelmente quelli della bandiera nazionale, infatti il giallo, il verde ed il rosso compaiono sia sul girocollo sia sull’aquila (con aggiunta del bianco), simbolicamente riprodotta al centro della casacca. Per il cambio di marcia, però, sono necessari due cambi: Rashford per Mata ed Herrera per Fred, mandati in campo dallo Special One entrambi al 56′. I due entrano subito in partita, protagonisti in praticamente tutte le sortite offensive più pericolose dei Red Devils, ad eccezione della traversa colpita da Young al 64′. Il Bournemouth cede metri agli avversari ma non si limita a difendere l’1-1, cercando, quando possibile, il colpo del ko. Forse, però, persino al più acceso sostenitore rossonero sorse qualche dubbio quando vide capitan Baresi scendere in campo con una terza maglia color cielo.

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