Utilizzando la nostra tipografia online potrai scegliere di stampare pettorine personalizzate con le più innovative tecniche. È la follia di un momento, la scheggia che scalfisce la nostra razionalità. Arrivano Daniele Balli e Fabio Artico e dopo quattro giornate addirittura la squadra è prima in solitudine. È il campionato successivo al caso Catania, i posti disponibili per la promozione diretta sono cinque, più uno che uscirà dallo spareggio interdivisionale contro la quart’ultima di Serie A. Nel girone di ritorno, però, la squadra accusa un calo che la porta a una lunga serie di risultati negativi (delle prime sedici partite del girone di ritorno, ne vincerà solo una), sicché a marzo Agarini lascia tutto all’imprenditore marchigiano Edoardo Longarini; la squadra si fa intanto sorpassare da tutte quelle di vertice, terminando il campionato al settimo posto, a quattro punti dalla zona promozione. Malgrado ciò, si aggiudicano quattro scudetti primavera e lanciano nella massima serie diverse giocatrici di valore che lasceranno il segno nel cacio maggiore. Proprio questo è il presupposto da cui dobbiamo partire, ricordando, ahinoi, che non siamo più negli anni Novanta, ergo imporsi in Serie A non rappresenta più la massima aspirazione possibile per un calciatore non italiano e, al contempo, imporsi in club tipo Parma, Fiorentina o Lazio non può rappresentare il massimo traguardo per un italiano.

qalawun complex in cairo Immobile è anche il migliore marcatore laziale nei campionati nazionali con 169 gol, nonché nelle competizioni europee, con 26 gol realizzati, seguito da Simone Inzaghi a quota 20; lo stesso Inzaghi è anche uno dei sei giocatori nella storia della Champions League ad aver segnato 4 reti in una singola partita della massima competizione europea. Nel 1993-94, dunque, la Ternana affronterà squadre del comprensorio umbro, laziale e abruzzese. Nella stagione successiva, sempre con Delneri e, dapprima con Gianni e poi con Luigi Agarini come presidenti, arriva la promozione dalla Serie C1 alla Serie B. In due anni dunque, la Ternana ha compiuto il doppio salto. L’anno successivo, dunque, si riparte dalla Serie B con un nuovo allenatore, Mario Beretta e, dopo un campionato nel quale i rossoverdi arrivano a ridosso delle prime (settimo posto con Borgobello autore di 18 reti), per la stagione 2003-2004 arriva Riccardo Zampagna, viene confermato Mario Frick e vengono lanciati Luis Antonio Jimenez e Houssine Kharja. La svolta arriva dopo la sconfitta subita a Macerata per 3-2, alla quale seguiranno ben otto vittorie consecutive, tra cui quella contro l’Iperzola che, contestualmente al pari del Livorno nel derby toscano contro il Pisa, permetterà ai rossoverdi di agganciare il primo posto solitario e non lasciarlo più fino alla vittoria finale sul campo del Fano, con ottomila ternani in festa.

L’avvio di campionato è buono, arrivano le vittorie storiche contro Torino (2-1 con rete al 90′ di Giovanni Tiberi appena entrato) e Napoli, c’è chi inizia a sognare un triplo salto fino in Serie A ma la sconfitta di Pescara per 5-1 fa tornare tutti con i piedi per terra: Cuccureddu viene esonerato e al suo posto torna Delneri che non aveva trovato spazio nello spogliatoio toscano. Ma le cose peggiorano: in nove partite arrivano solo cinque pareggi, Delneri viene allontanato e al suo posto arriva Vincenzo Guerini. A quei tempi lavorare con un personaggio come il Trap non può che non inorgoglire chiunque, quindi anche me, ho appreso e imparato tantissime cose e se adesso sono un allenatore di Uefa Pro devo ringraziare lui, fu lui che mi impose di iscrivermi al corso di seconda categoria e poi a quello di prima categoria, mentre io volevo solo tenere quello di terza categoria, perché mi sarebbe piaciuto fare il DS, invece ancora una volta il Trap aveva visto giusto e così sono arrivate piccole soddisfazioni, in primis quello di aver avuto la possibilità di allenare in Albania in serie A e di andare in Ukraina per una squadra di serie B, purtoppo con un annullamento di contratto per motivi di guerra.

In BasicNet stanno accadendo molte cose. Ma la squadra si rivelò essere di prim’ordine: Giacomo Modica, Cristian Stellini, Cristian Silvestri, Fabrizio Fabris (che sarà il capitano della Ternana dal 1998 al 2002), Massimo Borgobello, Giovanni Cornacchini ed Ezio Brevi formano l’intelaiatura di quella formazione che se la batte alla pari con il Cosenza e con i cugini del Gualdo, ma che a causa dell’inopinata sconfitta di Catania alla terzultima giornata, dà il via libera ai calabresi e lascia ai rossoverdi la lotteria dei play-off. Le polemiche divampano, anche perché le dirette concorrenti, il Siena, il Messina e il Cosenza vengono accusate di aver vinto «troppo» facilmente, mentre la Ternana si è trovata di fronte un Bari in giornata di grazia. Zampagna viene riscattato alle buste dal Messina e Massimo Borgobello va alla Salernitana. Da tecnico cosa ne pensi di questo nuovo modulo della Juventus il 4-2-3-1 con Mandzukic, Dybala e Cuadrado alle spalle di Higuain e con Khedira e Pjanic davanti alla difesa?

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