Durante la sua unica stagione nel club vallone, scende in campo in 18 partite di campionato segnando anche un gol. I membri del Real Madrid, chiamati socios, formano un’assemblea di delegati che è l’organo di governo più elevato del club. L’ultimo club a compiere tale impresa in Coppa dei Campioni era stato il Bayern Monaco negli anni ’70. Va detto anche che la posizione costantemente avanzata dei terzini in fase offensiva, assieme alle blande marcature preventive applicate di solito dal Real Madrid, costringe gli uomini di Zidane a fronteggiare transizione difensive complesse, che i due centrali e Casemiro tendono a interpretare individualmente, facendo leva sulle loro capacità, e non come reparto, esponendosi così a errori di lettura evitabili. Il Galatasaray batte una Juventus troppo rinunciataria che, dopo il gol iniziale del vantaggio, maglia del real madrid ha prestato il fianco al gioco dei tirchi che hanno vinto meritatamente la gara. Aver vinto uno scudetto in una città molto attaccata e appassionata al calcio è stato davvero bello. Il portiere svedese, questa sera si sta comportando molto bene. Ricordiamoci bene che siamo partiti per fare i play-off, da molto siamo primi in classifica, abbiamo tanti punti di vantaggio e meglio di così non poteva andare».
La sua partenza chiude definitivamente un’era che ha contribuito ad abbellire con i due titoli vinti dal suo ritorno nel 2017: le Europa League del 2020 e 2023, due obiettivi personali per sollevare un trofeo con il Siviglia – otto in totale – e farlo come capitano. Dopo un breve ritorno al Leeds, l’8 luglio 2023 viene ufficializzato il suo ritorno nella capitale, nuovamente in prestito annuale. Nello stesso anno del centenario, riuscì anche nell’impresa di vincere la sua terza Coppa Libertadores: dopo aver eliminato dal torneo Once Caldas (Colombia) e Universidad Catolica (Cile) nel primo turno, il Cobreloa (Cile) nel secondo turno, il Boca Juniors ai quarti di finale e i brasiliani del Gremio in semifinale, la squadra, condotta dall’allenatore Nery Pumpido, sconfisse nella finale i brasiliani del São Caetano per 4-2 ai tiri di rigore, dopo che il punteggio complessivo di andata e ritorno era stato di 2-2. La formazione tipo dell’Olimpia Campione del Sud America 2002 fu: Ricardo Tavarelli in porta; Néstor Isasi, Julio César Cáceres, Nelson Zelaya e Henrique da Silva in difesa; Sergio Orteman, Victor Quintana, Julio Enciso e Gastón Córdoba a centrocampo; e Miguel Benítez e Richart Báez (successivamente Hernán Rodrigo López) in attacco.
1 sul Torino, primo inseguitore. Il rendimento casalingo da record (16 vittorie e un pareggio in 17 partite) è stato accompagnato da una serie di dieci vittorie consecutive, stabilita tra la diciannovesima e la ventottesima giornata e che ha portato la squadra di Magath dalla metà alla testa della classifica. Il 20 dicembre fa il suo esordio con la maglia del Genoa nella partita di Coppa Italia persa in trasferta contro la Juventus per 2-0, subentrando a Gălăbinov al 78′. Il 30 dicembre fa il suo esordio in campionato in occasione del pareggio esterno a reti bianche con il Torino. L’undici viola sceso in campo nel secondo incontro era: Toldo, Carnasciali, Padalino, Amoruso, Serena, Schwarz, Orlando, Cois, Rui Costa, Baiano, Batistuta, che si laureò capocannoniere della manifestazione con 8 reti. Il maliano è velocissimo e scappa spesso sulla sinistra, ma rimane ingiudicabile in così poco tempo e senza nessun compito difensivo visto che rimane costantemente nella metà campo blucerchiata che tanto Difra è un eroe e ci pensa lui a coprire, cantare, seminare ed annaffiare. 1980 – 3° in Primera División Uruguaya. 1983 – 7° in Primera División Uruguaya. 1943 – 2° in Primera División Uruguaya.
1939 – 2° in Primera División Uruguaya. 1984 – 2° in Primera División Uruguaya. 1952 – 2° in Primera División Uruguaya. 1988 – 2° in Primera División Uruguaya. 1966 – 2° in Primera División Uruguaya. 1970 – 2° in Primera División Uruguaya. 2002 – 2° in Apertura. 2001 – 2° in Apertura. 1941 – 2° in Primera División Uruguaya. 1992 – 4° in Primera División Uruguaya. 1947 – 2° in Primera División Uruguaya. 1976 – 2° in Primera División Uruguaya. 1942 – 2° in Primera División Uruguaya. 1957 – 2° in Primera División Uruguaya. 2° in Clausura. Perde la semifinale play-off. 2° in Clausura. Perde la finale play-off. 1969 – 2° in Primera División Uruguaya. 1998 – 2° in Primera División Uruguaya. 2009-2010 – Campione di Uruguay. 2018 – Campione di Uruguay. 1985 – Campione di Uruguay. 1945 – Campione di Uruguay. 1938 – Campione di Uruguay. 1959 – Campione di Uruguay.